> REPORT FULMINE GLOBULARE Stampa
Scritto da Administrator   
Domenica 13 Febbraio 2011 10:00

Segue una descrizione di un fenomeno presunto che viene identificato dagli osservatori come un evento fulmine globulare (BL)  che possiede in parte o tutte le caratteristiche di un BL

 

Località: Pruno, provincia di Lucca, comune di Stazzema.

Altitudine: 470 m.sl.m

Data: 20 giugno 2010

Ore: primo pomeriggio


mappa



INTRODUZIONE

Le condizioni metereologiche sono state brutte per quasi tutta la mattinata,  cielo prevalentemente coperto con piogge ad intesità variabile (da deboli ad abbondanti) intervallate da momenti di quiete.

Assenza di vento, temperatura intorno ai 15-18 gradi centigradi.


Ero in escursione con altre quattro persone quando mi fermo su un ponte che attraversa il torrente Deglio, che,   a causa delle piogge abbondanti cadute anche il giorno prima, aveva una portata eccezionale.


Mi fermo sul ponte per riprendere il torrente verso monte. Decido di inquadrare una zona ben precisa del torrente, da una distanza di circa 20 metri, utilizzando lo zoom della mia telecamera. La ripresa dura circa 6 secondi, in questo breve intervallo di tempo all'interno del mirino monocromatico percepisco qualcosa di strano, non capisco cosa, non gli do importanza.


Solo in fase di montaggio del video, capisco cosa c'era di strano. In maniera del tutto casuale, in quella inquadratura ho ripreso anche una piccola sfera luminosa di un colore arancione e dal nucleo più bianco, che si muoveva con moto non regolare e avente dimensione stimata di circa 2-5 cm. Nell'arco di quei 6 secondi, resta visibile per circa 3 secondi, mantenendo luminosità costante, dopo di chè svanisce.

Dimezzando la velocità del filmato in realtà si nota che invece di svanire accelera bruscamente verso l'alto, in diagonale per un tratto e poi in verticale, uscendo dal campo inquadrato.

Al momento della ripresa non satava piovendo, ed il cielo era parzialmente coperto.

Non ho percepito nè odori nè rumori particolari, tranne quello del torrente in piena.

 

ANALISI PRELIMINARI SULLA SFERETTA

Si sono individuati tre frames estratti dal filmato originale corrispondenti a tre posizioni differenti della sferetta rispetto allo sfondo e si è seguita l'analisi di variazione di intensità spaziale della sferetta, calcolata lungo un diametro, scomponendo i canali RGB. I risultati sono mostrati di seguito. I pixels disponibili per l’analisi della sferetta sono stati: 30x11.


Frame n°1

frame sfera

 

grafico

 

Frame n° 2

frame sfera

 

grafico

 

Frame n° 3

frame sfera

 

grafico

 

Si è caratterizzata anche l'acqua in vicinanza dell'oggetto. Da notare l'inversione delle curve RGB

grafico

 

Per verificare meglio l'andamento delle curve RGB in funzione dello sfondo si è fatta un'ulteriore analisi spaziale più estesa posizionando al centro l'oggetto. Nella figura successiva viene mostrato il risultato dell'analisi confrontando le scale in pixel con quelle reali e l'immagine dal filmato opprtunamente riscalata per un confronto diretto.


 

VALUTAZIONI PRELIMINARI

  1. l’analisi RGB mostra che l’emissione della sferetta non è di tipo monocromatico
  2. non vi è saturazione dell’immagine
  3. dai punti 1) e 2) e dall’assenza di blinking della sferetta nella posizione con la cascata d’acqua turbolenta farebbe escludere, come spiegazione dell’immagine, la proiezione di un laser a distanza
  4. l’emissione dell’oggetto domina nel rosso in tutte le posizioni
  5. l’intensità vista è quella propria emessa dalla sorgente
  6. il picco d’intensità non cambia in modo significativo al cambiare significativo dell’emissività del fondo: l’oggetto non è “trasparente” nel visibile
  7. la dimensione, il moto, la durata e il tipo di emissione, farebbero pensare a un fulmine globulare

 

DINAMICA DEL BL

Per analizzare il moto del BL nei circa 2 secondi che è rimasto visibile in condizioni quasi-stazionarie, prima della sua scomparsa con forte accelerazione, ci siamo recati sul posto per fare delle misure di riferimento allo scopo di determinare la scala fisica del BL. La distanza tra punto di ripresa e la zona di apparizione del BL è risultata di circa 17.6 metri; mentre dalla comparazione tra la dimensione delle rocce circostanti e l’immagine nel filmato si è potuto stimare una dimensione del BL (sferica) di circa 2 cm di diametro (± 10%). Per determinare la dinamica del BL inizialmente si è scomposto il filmato nei singoli frames; successivamente i frames sono stati allineati (stacking) isolando l’immagine della sferetta dal contesto eliminando lo sfondo. Il risultato è mostrato nella figura.

dinamica


Come si può notare, da una prima osservazione, il BL mostra una elevata variabilità nel moto con periodi quasi-stazionari alternati a periodi di alta velocità. Naturalmente si sono scartati i frames finali dove il BL accelera fortemente scomparendo. A partire dai singoli frames, si sono estratte le coordinate (in pixel) del “nucleo” del BL e trasformate in dimensioni fisiche nota la scala di cui sopra. Limitandoci alla dinamica nel piano ortogonale alla linea di osservazione (componenti trasversali) il calcolo delle distanze euclidee, tenuto conto che l’intervallo tra due frames successivi è di 1/25 di secondo, ha portato al seguente grafico per la velocità:

grafico

 

Combinazione animata della dinamica del BL

dinamica animata

 

Commenti:

Si notano continue accelerazioni e decelerazioni con pochi tratti a velocità costante. La forma dei picchi evidenzia una dinamica del BL che va risolta ben oltre la frequenza di scansione del filmato a 1/25 s. La maggior accelerazione si ha a circa 1.59 s dove la velocità passa da 37.5 cm/s a 180.3 cm/s in 0.04 secondi (3.6 g) riducendosi a 12.5 cm/s in 0.16 secondi.

Ultimo aggiornamento Lunedì 14 Febbraio 2011 21:39